venerdì 27 maggio 2016

DOVEVATE AMMAZZARMI



Dovevate ammazzarmi per far vendere 10 mila copie dei miei film.
Dovevate ammazzarmi per far portare i fiori e far nascere un logo.
Dovevate ammazzarmi per non farmi vedere i profughi e rifugiati qui.
Dovevate ammazzarmi per non farmi vivere in questa società morta, apatica, normale.
Dovevate ammazzarmi per non farmi sorridere e piangere di gioia davanti ad una foto in privato due giorni fa.
Dovevate ammazzarmi quando per quella mezz'ora al bordo di quella strada isolata, mi avete fatta sedere con un M16 puntato alla testa, ridendo.
Dovevate ammazzarmi per non farmi godere davanti ai continui messaggi dei sionisti che mi dedicano tanta attenzione.
Dovevate ammazzarmi per non farmi incazzare davanti alla finta presenza dei pro-pal.
Dovevate ammazzarmi per farmi smettere di lottare, di documentare, di essere testimone e d'opposizione.
Dovevate ammazzarmi, amen, sono ancora qui con la mia telecamera come il vostro M16.
Dovevate ammazzarmi e non insegnarmi a lavorare nell'oscurità (buon facebook....).

Dovevate ammazzarmi ed invece mi avete resa più forte e, lunga o corta vita che mi rimanga, sarò sempre antisionista, antirazzista, antifascista, antinazista.

domenica 22 maggio 2016

CHI VENDE LA PALESTINA



Ieri, cercando di avere aggiornamenti sugli scontri a Nablus fra gli shebab di Fatah di Balata e la polizia palestinese, arriva alle mie orecchie un'altra storia.
Intanto vi scrivo subito che l'ex governatore di Nablus, Jbril Rajoub, che era stato sollevato dal suo incarico, tornerà presto al suo posto; era tutta una “mossa” di Mahmuod Abbas per salvargli il culo.
Ma, ieri appunto, mi si apre lo scenario “Ramallah”.....
Circa 15 giorni fa uno shebab è in un bar con amici, di giorno. Va in bagno e quando esce si trova nel bar uno squadrone di mukabarak che lo attendono per prenderlo. Scena da film americano. Credetemi, di giorno, nel pieno centro di Ramallah, una roba così non si è mai vista. Ed, altresì, nessuno lo avrebbe permesso.
Il ragazzo viene portato in prigione con l'accusa di aver offeso Mahmuod Abbas su facebook. Non è l'unico, le prigioni palestinese sono piene in questo momento di palestinesi che avrebbero creato “problemi alla sicurezza del Paese” perchè esprimono la propria opinione sul non-eletto Mahmuod Abbas. Tutti i giorni i mukabarak e l'wucoi prendono shebab e li portano in prigione, oppure li consegnano direttamente agli israeliani. Questa cosa si è intensificata a dismisura negli ultimi due mesi. Accade, quindi, che anche in Palestina, come in Giordania, è vietato scrivere il proprio pensiero su facebook. Anche perchè in Palestina non c'è alcuna legislazione (non essendo uno Stato) e quindi viene applicata un'antica legge giordana. Ma torniamo al ragazzo.....
Lo portano a processo (si può istituire una corte senza legislazione e Stato? Boh!) e il Giudice emette sentenza che deve essere lasciato immediatamente perchè non ci sono prove. I Mukabarak, presenti al processo, invece dicono “no, non lo lasciamo andare”. Ecco cosa succede quando, appunto, non c'è alcuna legislazione: facciamo un processo, c'è una sentenza, ma facciamo il cazzo che vogliamo. Mmmmm mi ricorda israele che fa il cazzo che vuole...
Così il ragazzo viene riportato in prigione e due giorni dopo, quando i mukabarak si allontanano un attimo dalla prigione, i soldati palestinesi presenti lo fanno uscire dalla prigione e lo lasciano andare. Assurdo, vero?
I mukabarak non si erano allontanati per caso... a Ramallah c'è in corso una vera e propria battuta di caccia per una cosa ben specifica: hanno fatto una strada intitolata a Mahmuod Abbas. Nessuno sa dove sia esattamente e la cosa non è stata divulgata. Sembra sia nella zona del palazzo dell'ONU (oltretutto una zona di merda). Ma, uno shebab ha trovato quella strada e ha fatto una foto al cartello stradale alzando il dito medio. Ohhhhh apriti o cielo!!!!! Ora i mukabarak stanno cercando l'autore della foto in tutta Ramallah....
Insomma... l'ANP è l'organizzazione più criminale in Palestina; Re Abdullah di Giordania (che già aveva venduto la Palestina) porta la sua “democrazia” con leggi da regime e i mukabarak; israele ha già chiuso il cerchio e i partiti politici palestinesi fanno i cazzoni in vista di probabili elezioni nelle quali la vittoria del blocco islamico è oramai scontata con uno scenario così.

Alzo il mio dito medio a Mahmuod Abbas, è il minimo che si possa fare.

venerdì 20 maggio 2016

L'ANIMALISMO?



Anni fa ho intrapreso battaglie per difendere gli animali, per il loro rispetto. Per me la pietà non è selettiva, una vittima è una vittima, dopo posso vedere chi è quella vittima, ma il primo sguardo è per la vittima.
Contro lo zoo di Ravenna, contro gli allevamenti, contro il lager di Guberti, maltrattamenti vari, etc. etc. Ecco, quello che vi ho elencato qui d'esempio era per indicare quadrupedi e/o bipedi animali. Difficile, anzi per me impossibile, dimenticare che anche l'uomo è un animale (il più feroce, il più stronzo, il più spietato, il più creativo, il più sognatore, il più loquace; ma sempre animale). Non mi capacitavo, pertanto, quando in Palestina mi sono accorta che moltissimi dei miei contatti o conoscenti avrebbero bruciato o continuato a bruciare i Palestinesi o gli arabi in generale.
E allora mi fermo ed analizzo chi cazzo siete....
Un'area dell'animalismo è formata da sionisti, razzisti, fascisti e nazisti che usano i diritti degli animali per: avere consensi, per infilarsi dentro ai movimenti, per infilare i loro ideali (nazisti, razzisti, fascisti, nazisti) in coloro che si avvicinano per salvare un cane.
La seconda area è, invece, formata da persone che vivono sulla pelle il non rispetto, la violenza, i traumi, la prigionia. Nella maggior parte dei casi, sono situazioni avute da questa società alienante e disumana, altre volte si tratta di orrori vissuti nell'ambiente famigliare. Sono, però, coloro che difendono solo chi ai loro occhi è più debole o inferiore a loro stessi facendo, così, anch'essi una selezione. La prima area si mescola alla prima...
Poi, c'è la terza area: quelli che, appunto, non fanno differenze, si sbattono e lottano non per Argo, Pallino, Mohammed o Mahmuod; ma per Giustizia e Libertà. Quest'ultima area è quella meno diffusa......
Quando ero in Palestina ho visto cose orribili, a volte per mano palestinese, a volte per mano israeliana. Così come ho visto atti di amore e rispetto incredibili verso gli animali da parte dei palestinesi. Insomma, per me vale sempre il discorso che non è che perchè sei palestinese, africano, etc.etc., sei per forza una brava persona. Uno stronzo è uno stronzo.
Ma, visto che gli israeliani e molti di voi sbandierano israele come “paladina dei diritti animali”, vi parlo delle mie esperienze, di ciò che ho visto là.
Caso n. 1) L'asina a Qaryout.
Era su tutte le fonti di stampa, l'asina di Qaryout, Nablus. Così anch'io andai a farle visita per ascoltare la sua storia. L'asina, gravida, stava vicino alla casa del contadino palestinese, ma un giorno aveva fatto qualche passetto in più ed era “sconfinata” in area C, sotto il controllo israeliano. Sono arrivati i soldati israeliani e volevano ammazzarla. Il contadino le si parò davanti, arrivarono anche gli shebab ed alla fine l'asina fu riportata incolume vicino alla casa del contadino. La foto dell'asina circondata dai soldati israeliani fece il giro del web e ci ridemmo sopra.. Purtroppo, una settimana dopo l'asina fu trovata morta, avvelenata. E' un metodo che usano spesso, gli israeliani, per levarsi di torno i palestinesi (animali). ( http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2014/04/qaryut-lasino-terrorista.html ) 
Caso n. 2) la prigione degli animali a Gerico.
Un giorno sono andata nella Jordan Valley da un contadino disperato. I soldati israeliani gli avevano preso i suoi due cammelli, 6 capre, e due cani. Tutto quello che aveva. Questo perchè scorrazzavano liberi, come lo stesso contadino nella Jordan Valley, che dagli accordi di Oslo è diventata “zona militare”. In quel momento ho appreso che gli animali presi dagli israeliani (quelli che non vengono uccisi sul posto) vengono portati in una “prigione per animali”. E' vicino a Gerico. E lì stanno fino a quando il contadino non paga il riscatto per averli. Siccome il prezzo che impongono per riaverli è pari al prezzo di un animale comprato al mercato, anche se il contadino trova i soldi non va a riprendersi l'animale. Questo gli israeliani l'hanno capito ed è un mercato della carne che stanno abbandonando e che viene, invece, incrementato con i prigionieri politici alzando sempre di più il riscatto e rapendo sempre di più i palestinesi (soprattutto i bambini). Quindi, nella maggior parte dei casi gli animali vengono uccisi sul posto, avvelenati o sparati. E nella Jordan Valley capita spessissimo.
Caso n. 3) i pulcini di Madma.
Sulla strada principale di Madma c'era un piccolo allevamento, vuoto. Quell'uomo si era indebitato fino al collo per realizzarlo. Quel giorno arrivarono finalmente i pulcini. Lui vide vicino alla strada un gruppo di coloni, ma non era una novità che i coloni di Barqa e Yhitzar si avvicinano a Madma e agli altri villaggi. Oltretutto la super strada per i coloni israeliani passa proprio lì vicino.
Mise i pulcini dentro all'allevamento e se ne andò, era l'imbrunire.
Solo poche ore dopo il villaggio di Madma fu svegliato dalle voci di allarme degli shebab: c'erano le fiamme, gli avevano dato fuoco. I coloni israeliani avevano tirato molotov all'allevamento e tutti i pulcini (tranne uno) erano morti bruciati vivi.
Andai sul posto, quel giorno.... ( https://www.youtube.com/watch?v=VSlrkSV3ulw ) Era l'inferno. Alcuni pulcini avevano cercato di scavare nel terreno per infilarsi dentro e fuggire alle fiamme. 3499 pulcini bruciati, solo uno era sopravvissuto e la sua foto fece il giro del web. Morì dopo due giorni, intossicato. Qualche mese dopo,a pochi metri da quell'allevamento venne ucciso un ragazzo palestinese di 17 anni dai soldati israeliani. Forse è feroce dirlo, ma mi è tornato in mente quel pulcino morto in agonia.

Ne avrei altri di casi, ma mi fermo qui perchè è già troppo lungo...

ERGO: chi è mostro lo è con chiunque, forse nell'apparenza il mostro fa credere che possa amare una specie, ma nella realtà non è possibile amare una specie ed ucciderne un'altra.

ERGO 2: chi si muove con amore dentro, vuole la libertà per gli esseri viventi. Non l'orrore, non la prigionia, non la morte. Per TUTTI.

domenica 15 maggio 2016

15 MAGGIO, LA NAKBA



  1. Dal racconto diretto di una vecchia palestinese.....mio marito aveva un terreno, faceva il contadino, vivevamo dei prodotto della terra. Come tutti i Palestinesi a quel tempo. Il suo orto era a fianco ad un altro orto, di un ebreo. Avevamo un bellissimo rapporto di amicizia con loro, ci scambiavamo tutto, così come loro e noi facevamo con la Terra stessa. Un giorno, il nostro vicino d'orto arrivò da mio marito e gli disse “vado via da qui, lascio la mia terra perchè sta arrivando il “progetto israele”. Non mi vogliono, mi uccideranno se rimango qui ed uccideranno tutti voi. Questo posto diventerà l'inferno in Terra”.
    Il contadino ebreo se ne andò, lascio la Palestina. Noi siamo rimasti, ma poco tempo dopo iniziarono ad arrivare le notizie di bocca in bocca.. i soldati stanno spingendo tutti via..stanno distruggendo tutti i villaggi, le case, gli ulivi, stanno uccidendo i Palestinesi e prendendo la terra. Erano a pochi km da noi; così decidemmo di nasconderci nelle grotte. Molti Palestinesi lo facevano. Entrammo nella grotta, io e mio marito, e ci restammo per 11 giorni. Sentivamo movimento da fuori, spari. All'undicesimo giorno, dopo un po' di silenzio, decidemmo di uscire. Pensavamo che forse se ne erano andati..
    Quando siamo usciti dalla grotta, davanti a noi la Terra... piena di bandierine di israele. Era la Nakba. Riuscimmo ad arrivare in Giordania su due asini. E ora siamo ancora qui.
  2. (2014) vedo uccidere Nadeen e Mohammed davanti alla prigione di Ofer.

    Ad Ofer, gli shebab, hanno questa particolarità: si mettono la kheffia di Fatah, la bandiera di Hamas e la striscia in testa del Fronte. Non si sono mai fatti infinocchiare dalle divisioni, dai giochi di potere e soprattutto dalle sfilate dei “comitati”. Sono sempre lì, vivono lì, davanti alla prigione di Ofer. Lì sono nati, lì sono cresciuti e lì, molti, trovano la morte.
    E' il 14 maggio, ricorre la Nakba, quando in molti ci raduniamo davanti alla prigione di Ofer a Ramallah. Ho la videocamera e sto riprendendo gli scontri. Un giovane shebab mi guarda mentre mi metto la kheffia rossa e mi dice “hai gli occhi belli”. Lo ringrazio. Lui ha la bandiera di Hamas, ma proprio per come ho detto sopra, per me è semplicemente uno shebab. Pochi secondi dopo udiamo degli spari di proiettili. Gli israelìani hanno sparato a sangue freddo ad uno shebab, giovane (17 anni). E' Nadeen, amico di Mohammed, quello shebab che mi aveva fatto complimento poco prima. Nadeen, con passaporto americano, muore quel giorno da 4 proiettili che l'hanno trafitto al petto. Mohammed lo vede morire, è un suo amico. Passa solo mezz'ora e altri proiettili trafiggono al cuore... Mohammed. Mi avvicino con la videocamera all'ambulanza e vedo la testa di Mohammed, con gli occhi rivolti al contrario, due palle bianche. Mohammed, che mi aveva guardato negli occhi un'ora prima.. ora io guardavo i suoi occhi bianchi, privi di vita. E' morto quel giorno, aveva 16 anni. israele fu messo sotto indagine per aver ucciso Nadeen (passaporto americano), ma tutto fu archiviato come al solito con “errore del soldato che ha usato proiettili veri di sua iniziativa”. Tutte balle, come al solito. Ad Ofer tutti i giorni sparano proiettili veri. Sono testimone, io c'ero.
  3. (2015) mi sparano, sparano al fotografo Nidal.

    Come tutti gli anni, si commemorava la Nakba. Andiamo al checkpoint di Howwara, Nablus. Dico agli shebab “oggi mi voglio divertire”. Cazzo... manco ho fatto in tempo ad arrivarci al checkpoint che gli israeliani avevano già piazzato un cecchino sdraiato sull'asfalto, davanti a noi. Dietro a me ci sono Osai e Zaid, 15 e 16 anni. L'avevo fatto altre volte e non ci ho pensato molto a rifarlo: ho aperto le braccia per fare da scudo.. Sono bionda, occidentale, non sparare cazzo. Ma il cecchino mi tiene di mira, mi sposto veloce in modo orizzontale, ma lui mi segue nel mirino e spara. Aveva mirato al cuore. Ho la sesta di seno, mi ha aiutato quel giorno.. Frazione di secondi nel chiudere le braccia per il male e mi arriva un secondo colpo (non so ancora cosa fosse), di striscio mi prende il braccio sinistro. Abbasso lo sguardo e vedo la mia pelle friggere come le patatine nell'olio bollente e, l'odore.. Ma, nonostante mi sento mancare in quel momento, sorrido. Perchè mi sono resa conto che il risultato non era stato mortale. Mi avevano sparato, ero viva ed intera e non ne avevo più paura. ( video dello sparo al min. 0,53: https://www.youtube.com/watch?v=IhYWERtvjAY ). Sento una persona che mi porta in braccio all'ambulanza. Mi ci caricano e lì vedo che, ferito, c'era il fotografo Nidal Shteye. Quel proiettile che mi aveva preso di striscio al braccio e che mi aveva portato via un pezzo di carne, aveva terminato la sua corsa nella maschera antigas di Nidal, rompendola, e beccandogli l'occhio sinistro.
    Così come seppi dopo che quella persona che mi portava in braccio all'ambulanza, era Jehad. All'arrivo all'ospedale Rafhidia di Nablua, c'è la polizia palestinese... Questa volta non potevo dargli il nome finto (Sofia Loren), perchè sono in troppi lì a conoscermi. E così la mia presenza al checkpoint di Howwara, quel giorno, è ufficiale. E sono cazzi.....che si svilupperanno il mese successivo (ma di questo tornerò a parlare poi).
    Il momento peggiore dello sparo è stato qui, in ospedale. Perchè? Ora ve lo dico, un anno dopo... Perchè lì, ad offrirmi le cure in struttura privata e sborona, a volermi caricare in macchina..sono arrivate le persone dell'autorità palestinese che avevo denunciato pubblicamente in qualche articolo poco tempo prima. Rappresentanti di Fatah, Mr. Jawal (Masri) e altri in divisa. Sono riuscita a svignarmela perchè qualche shebab è arrivato e ha detto “lei è con noi”. Ma lì, avevo capito che il cerchio aveva iniziato a stringersi attorno a me. Due giorni dopo, Masri, mi cerca tramite conoscenze.. mi vuole al suo palazzo. Altro problema.. non posso dire “no” e non posso dire “si”. Me li sentivo addosso e non riuscivo a scrollarmeli dalle spalle.
    Un mese dopo il mio rapimento e deportazione. Nidal Shteye ha perso il 70 % della vista dall'occhio sinistro e non ha lavorato per mesi.
    Nessuno è stato mai riconosciuto colpevole per questo, manco indagato.

Solo 3 storie d'esempio, di tutti i giorni in Palestina, per dirvi che oggi, 16 maggio 2016, sono 68 anni dalla Nakba che non è mai finita.




venerdì 13 maggio 2016

LA DENUNCIA: la mia solidarietà alle vittime di israele



Guardate, c'è da ridere se non fosse che questa è la realtà in Italia....
Ieri sera, bloccata in autostrada per incidente (dove uno ha perso la vita), in macchina con gli Hudud per raggiungere Ravenna e proiettare il film.. ricevo una telefonata dagli organizzatori che mi comunicano che sul posto ci sono 4 auto della polizia, carabinieri, digos e vigili urbani. Questo perchè si proietta un film sui diritti umani?
Così quando abbiamo imboccato via Lanciani a Ravenna, abbiamo messo pure fuori dal finestrino la bandiera palestinese.
Le persone sul posto un po' scioccate dallo schieramento delle forze “armate” e io che me fregavo e pensavo a fare i collegamenti tecnici per iniziare la serata.
Parrebbe che lo schieramento sia stato su richiesta della “brigata ebraica”, niente di ufficiale, ma questo nome è uscito. Così capite per chi, parrebbe, lavorino le Questure di questo Paese....
Facciamo la serata e poi uno della digos si avvicina e mi “invita” alla sua attenzione per farmi delle domande e notificarmi qualcosa....
Allora.. mi chiedono se sono io l'autrice degli articoli sul sito www.samanthacomizzoli.blogspot.com …. Certo, e che pensi che li copio gli articoli? L'unico di cui potrei fare copia/incolla per quello che scrive è Paolo Barnard, per stima. Ma non è questo il caso della denuncia...
Mi ha denunciato una di Roma/israele per un articolo dove rinnovo la mia stima agli ebrei vittime di israele che vengono usati dai sionisti per, appunto, portare avanti il “progetto israele”, il genocidio. In quell'articolo pubblico anche link di pagine facebook che aveva aperto l'Hasbara sionista con il mio nome e la mia foto per infangarmi, prendere per il culo palestinesi che erano stati uccisi (anche bambini) e confondere i miei contatti facebook (furto d'identità) ed altresì, pubblico anche ciò che è già pubblico (come quei link delle pagine) cioè i link delle persone che scrivono su quella pagina i loro commenti contro di me e i palestinesi.
E??? Sbaang!! Una probabile soldatessa si sente diffamata da quest'articolo?!? Rossana Lo Porto si sente offesa...
Avete capito bene? Si sente diffamata dal fatto che IO ESPRIMA SOLIDARIETA' AGLI EBREI e che abbia RESO PUBBLICO CIO' CHE è GIA' PUBBLICO.
Quando accadono queste cose mi torna la speranza, anche se a darmela è una cogliona che fa autogol . Qualcuno si chiederà: “e ha trovato un pubblico ministero che non ha archiviato la denuncia?” eh, certo, perchè questo è, l'Italia... Volanti della polizia e dei carabinieri pagate da voi che pare si schierino per 8 ore al comando della brigata ebraica e pubblici ministeri che fanno notificare una denuncia così.....
Questa è la terza denuncia che ricevo (le altre erano roba più seria) e la solidarietà da chi mi legge c'è sempre stata, a parole però. Quindi, non mi aspetto e non voglio la solidarietà per questa roba qui. Che è zero davanti alle vere vittime. Inoltre..... fra due giorni sarà un anno che mi hanno sparato (i soldati israeliani), poi rapita, imprigionata, torturata e deportata. NESSUNO E' STATO INDAGATO PER QUESTO.
Esprimo io la solidarietà, di nuovo, a tutte le vittime di israele: ai Palestinesi, a tutti gli altri popoli e agli ebrei usati da israele due volte.
Visto il continuo accanimento contro la Verità, spero che i film girino ancora di più.

Di seguito l'articolo motivo di denuncia. http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2015/03/agli-ebrei-prime-vittime-di-israele.html


lunedì 9 maggio 2016

PARLERANNO LE PIETRE IN STREAMING FREE



Sto mangiando una mela, giuro..è una mela a tutti gli effetti; ma al primo morso il sapore è di pera. Al secondo morso ancora di più, ma sarà una mia paranoia.. al terzo e quarto morso..eh no, cazzo..se chiudo gli occhi è una pera. Cazzo, non è mai ciò che sembra, nemmeno l'evidenza.
Questo è uno degli aspetti peggiori del cancro israele: la modifica nel cervello della percezione della realtà, dei fatti e delle persone che ti trovi davanti. E' una roba che uccide dentro, nell'essere.
Incontri un palestinese, a feeling senti qualcosa di strano allora inizi a chiederti “è una spia o è un idiota?”, “perchè si è comportato così? E' solo idiota? E' una mia paranoia, dai....”
Invece, quando passa il tempo trovi il “sapore”, come nei morsi della mela/pera e scopri che non erano paranoie; era una spia. (A volte era anche un idiota oltre che spia).
E tutte le volte era così, là, in Palestina. Così che non sai più come muoverti, come comportarti, con chi bere un caffè, con chi essere amico. Credetemi, è terribile..
Poi, il tempo passa, la tua pelle cambia, i tuoi capelli cambiano, i tuoi occhi cambiano e non vedi più come prima. Allora capisci perchè se i palestinesi sanno chi sono le spie, non le isolano né gliela fanno pagare, capisci perchè nell'America del sud si picchiano e poi si abbracciano. Capisci perchè una spia quando esce dalla prigione viene accolto con il corteo dal villaggio, comunque.
Io, credevo, che qui in Italia questa cosa mi sparisse. Invece mi è rimasta e, credetemi ancora una volta, è terribile.
Ed è così che ogni volta che qualcuno spara una stronzata da sembrare un idiota..mi viene da indagare, da scavare in profondità. E ancora mentre lo faccio dico “dai, è una mia paranoia, dai, è solo un idiota”. E invece no, mentre scavo, salta fuori la merda....
Questo modo di essere, mi sta uccidendo, nell'essere. Ho sempre la testa da un'altra parte. Sapete dove? Al momento dove riabbraccerò e sorriderò alla spia/idiota; consapevole, certo, ma senza paura. Perchè dovrei aver paura o temere qualcosa? Non nascondo nulla, nemmeno i difetti.
Questo non breve preambolo per annunciare che da questa sera lo short video “Parleranno le pietre” sarà on line visibile gratuitamente.
Un mese in Giordania dove ho speso soldi per il viaggio andata e ritorno in aereo, per mangiare, dormire, spostarmi, il visto, l'eccesso bagagli, montaggio video, telefono e connessione. Pur sapendo che avevo già sacrificato la mia vita, e non per me, ma per i diritti umani. Avevo una vita “normale” con una casa in affitto, un'auto, un piccolo lavoretto, i mobili, le tendine, i vestiti. Ho venduto e lasciato tutto per andare in Palestina a fare da scudo umano e a documentare la realtà, l'orrore. Per farlo vedere a voi, affinchè si fermasse il mostro. Qualcuno ha supportato la mia presenza là con qualche donazione, ma mica perchè siamo parenti.. no, perchè capiva che doveva avere quelle informazioni e perchè capiva che ero là a fare da scudo...
Ed ora? Ora che ho sacrificato tutto, nel sacrificio ci sta anche la sega mentale del sopportare chi non ha sacrificato un unghia e mi butta merda addosso perchè ho dato in distribuzione due film sulla Palestina con scritte su facebook “col tempo si scoprirà la verità sulla comizzoli”..

OHHHHHH Ma verità de chè?? Idioti spie di merda, IO VI ABBRACCIO perchè non vi temo e non ho nulla da nascondere.
Toh: strafogatevi con il mio lavoro gratuito

Soon in english and arabic..

On line, PARLERANNO LE PIETRE:

domenica 1 maggio 2016

SIETE STATI VOI




Buongiorno Palestina e resto del mondo occupato dal mostro nazista israeliano. 1 maggio 2016.... Ieri notte un contatto facebook (perchè questo siete) mi invitava a prendere posizione sulla Siria e a far conoscere la verità, cioè chi maciulla i bambini...
Guarda, te/ve lo scrivo in modo più chiaro: SIETE STATI VOI.
Non uso la parola “colpa” perchè la colpa è una situazione creata dai preti per darvi, poi, il modo di assolvervi dai peccati. No, parlo di “responsabilità”.
E' vostra responsabilità la Siria, la Palestina, la Libia, il Kurdistan, i barconi che affondano, i lavoratori che muoiono, i disoccupati, gli sfruttati. E cerco di spiegare il perchè del mio pensiero:
  • piazza Verdi a Bologna è un tappeto di bottiglie della birra vuote questa mattina (come tutte le mattine), ma il problema è lo scempio e non che quelle bottiglie vuote non diventano molotov per la lotta. Poi arrivano i radical schick che fanno il video che raccolgono le bottiglie e lo postano su facebook.
  • La Siria viene bombardata quasi quotidianamente da anni, e il problema è “come far scappare i siriani”, “come portargli gli aiuti”, che bandierina aveva chi l'ha bombardata e se mi fanno camminare con la bandiera a due stelle o tre stelle. Davanti alle immagini e ai numeri dei bambini maciullati dovreste infilarvela in gola la vostra bandiera del cazzo e strozzarvici.
  • La Palestina è sotto occupazione nazista da 70 anni. Sapete cosa vuol dire? NO, perchè la maggior parte di voi non hanno mai visto la Palestina o l'hanno vista per 15/20 giorni in viaggi da “attivisti-turisti”.
  • Silenzio sulla Siria, sulla Palestina, sui barconi e su Ventimiglia.. Ma dai? Ma davvero? Minchia è uno scandalo... per fortuna che c'è....... FACEBOOK!!??!! Ohhhhh!!!???? Dov'è il neurone sopravvissuto? Facebook è un mezzo per mandare un messaggio pari ad un sms a più persone gratis. Punto! E chi cerca di FARE viene isolato, ridotto alla fame e guai a sostenerlo e gli si da pure del capitalista quando prova a farsi riconoscere il lavoro e trovare il modo per poter continuare a farlo, per 5 euro a dvd.
  • Tutti disoccupati o sfruttati con lavori che non pagano gli stipendi o te li pagano con cifre vergognose e dopo mesi. E..... aspetta che lo scrivo su facebook...o vado alla Casa del Popolo ad ascoltare la conferenza e a dire la mia; e “poveretti” quelli che dormono per strada, i profughi e i senza fissa dimora, per fortuna che la Casa del Popolo VIENE USATA per parlare dei loro diritti con tutte le bandierine della Pace (E NON PER OSPITARLI).
  • Una settimana fa avete divulgato un servizio delle iene (sapete già di quale servizio parlo)..... ad un certo punto dicono “Vittorio Arrigoni ucciso in Palestina dagli JIHADISTI”. E voi avete divulgato questa roba? Fate schifo alla merda.
  • Ora tutti sul bus a testa china sullo smartphone, senza vedere chi c'è attorno a voi, nemmeno la figa. E a scrivere “ti voglio bene” con il cuoricino a persone con le quali non avete VISSUTO nulla e quando ve le trovate davanti gli fate una foto da mettere su facebook (questo è il massimo dello scambio umano).
Mettiamola così, riconoscete di avere una colpa e la assolvete firmando la petizione su change, sfilando con la bandiera che più vi aggrada, raccattando la bottiglia di vetro per terra, scrivendolo su facebook e andando alla conferenza. E se non fosse chiaro vi faccio uno schemino, come quando si faceva sulla lavagna a scuola, riga in mezzo e buoni da una parte e cattivi dall'altra:

CATTIVI

Stati Uniti
israele
europa
russia
arabia saudita
giordania
siria
egitto
iraq
iran
yemen
africa
cina
india

BUONI

5 persone in croce (infangati, isolati, violentati, senza soldi) perchè hanno riconosciuto la loro responsabilità.

Buon 1 maggio un cazzo!