mercoledì 17 luglio 2013

SPARI SUI GIORNALISTI



Qalandya check point, Gerusalemme, Stato della Palestina. I giornalisti palestinesi non vengono riconosciuti da Israele. Non esistono. Sono riconosciuti internazionalmente, ma non da Israele. Per questo motivo non hanno nessun diritto di essere presenti in alcune circostanze, di riprendere con le telecamere, di intervistare, di fotografare. Due settimane fa durante la manifestazione a Kuffr Qaddum, un giornalista fu preso dall'esercito, picchiato davanti a tutti ed arrestato.  Attrezzatura in frantumi sulla strada. Perchè? Perchè stava facendo il suo lavoro. Sono molti i giornalisti nelle prigioni israeliane. Reato? Fare informazione. Questa mattina i giornalisti palestinesi si sono riuniti in una manifestazione al check point con cartelli che ineggiavano alla libertà ed all'umanità. Niente da fare: arrivano i soldati ed iniziano a spararci addosso, rubber bullet a distanza ravvicinata. Ho contato 8 persone ferite, delle quali 5 erano donne. Quando vedo i giornalisti palestinesi zoppicare per gli spari o quando vedo che vengono picchiati ed arrestati; penso ad alcuni  nostri giornalisti, ma mi fermo qui..

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