giovedì 15 gennaio 2015

LA POLIZIA PALESTINESE (sempre più forte) TOGLIE ANCHE IL PANE AI POVERI



Ogni giorno vedo, sento e vivo una montagna di merda che non posso scrivere, ma questa storia di qualche giorno fa mi hanno detto che posso pubblicarla. E quindi ve la racconto......

Nel villaggio di Assira Al Qabilja (Nablus) c'è una panetteria aperta da anni, forse da sempre. Una settimana fa l'Ucoi (polizia palestinese) ha chiuso la panetteria. La motivazione ufficiale è che una cliente ha “denunciato” il ritrovamento di escrementi di topo nel pane.......
Ok, ora vi racconto la verità.
Due settimane fa nel villaggio ci sono state le elezioni. Il PFLP ha vinto votato anche da Hamas e da parte di Al Fatah. Una settimana dopo c'è stata la chiusura della panetteria. L'ucoi c'è andato una prima volta intimando al proprietario di chiudere perchè una cliente del villaggio di Burin aveva denunciato alla polizia palestinese il ritrovamento di escrementi di topo nel pane. Il proprietario si rifiutò di chiudere e quindi l'ucoi è tornato una seconda volta con un funzionario del Ministero della Salute. Il funzionario in quel momento si è trovato in difficoltà perchè ha constatato che non c'era presenza di escrementi nel negozio (ma questo è un dettaglio veramente insignificante). Il funzionario ha altresì detto di essere stato prelevato da casa senza sapere cosa doveva fare e dove lo portavano. Ovviamente il tutto si è svolto senza divise della polizia e senza auto ufficiale. La panetteria è stata chiusa e quella famiglia si ritrova senza lavoro.
Alcuni amici/abitanti del villaggio hanno voluto guardare a fondo dei fatti. Sono andati a chiedere il report degli esami fatti sugli escrementi ritrovati nel pane. Ma non hanno potuto visionare il report perchè secondo la polizia è “top secret”. Allora sono andati nel villaggio di Burin per chiedere informazioni a quella donna che aveva fatto la denuncia. In casa c'era solo il figlio che ha detto “ma, no, la mia mamma non c'è e non so quando torna...se ne è andata da mesi, vive in Giordania....”
Ops! E come ha fatto a comperare il pane, a ritrovare escrementi di topo e fare la denuncia se è in Giordania?
Allora gli amici hanno chiesto “dov'è il tuo papà? Forse il pane l'ha comperato lui e ha usato il nome della mamma per fare la denuncia?”. Risposta del figlio: “mio padre è al lavoro, lavora nell'ucoi”.
Aldilà del fatto che la panetteria ha mandato il pane in un negozio di Burin e lo stesso è stato poi comperato da lì, quindi ipoteticamente la merda di topo può essere anche del secondo negozio....
Aldilà delle minacce telefoniche che gli abitanti di Assira hanno ricevuto dopo aver votato....

La panetteria ha votato e supportato il PFLP alle elezioni.
E' chiaro chi “mette” la merda”?




“free free Palestine”.....  

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