mercoledì 26 novembre 2014

MARTIRI: NOUR



Nour sta rientrando dal lavoro nei territori del '48 assieme al fratello e al cugino. Camminano, dopo aver passato il checkpoint di Barta a Jenin, sul bordo della strada. E' buio e un autobus israeliano li investe. Quasi tutti i media pubblicano la notizia avvalendosi delle testimonianze sul posto e parlano di investimento volontario.
Nour viene portato via dal luogo in elicottero, è grave. Un'ora dopo viene pubblicata la notizia del decesso di Nour. Ha 21 anni ed è di Nablus.
Questa mattina in tutte le moschee di Nablus hanno fatto l'avviso per il funerale che si sarebbe tenuto alle 10,30 dall'ospedale di Rafhidia e poi a piedi dalla piazza di Nablus alla moschea e al cimitero.
Siamo arrivate sul posto e ho notato che non c'era la stampa. Un amico giornalista mi dice che hanno appena divulgato che è stato un incidente e l'autista del bus è palestinese e non colono israeliano. Sapete..i lavoratori del '48....sono palestinesi che ottengono un permesso temporaneo per andare a lavorare nelle zone del '48. Escono di casa tutti i giorni alle 4,00 del mattino e rientrano la sera, ma solo alcuni di loro, altri per la paura di non poter rientrare il giorno dopo, non tornano a casa e dormono arrangiandosi. E' un altra faccia del mostro nazista israeliano....

Mi pare strana la storia e rimaniamo per documentare il funerale. Io non so se sia vero che l'autista è palestinese, ma so cos'ho visto. Ho visto il funerale di un martire di 21 anni. Ho visto gli occhi dei suoi amici e parenti. Ho visto e sentito i cori che si fanno per i martiri. Ho visto un gran dispiegamento di autorità palestinesi che non avevo mai visto ad un funerale prima d'ora. Quindi rimango con i dubbi sulle notizie divulgate e con una sola certezza: oggi ho visto seppellire un martire e mentre riprendevo per l'ennesima volta un giovane viso di shebab non riuscivo a non soffrire.

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