martedì 17 giugno 2014

TERZA INTIFADA?



Da giorni l'ondata di violenza israeliana è intensa ed inarrestabile. Da giorni i raid nelle case e gli arresti sono continui ed ovunque. Non ci sono più “zone sicure”, non si fermano davanti a nulla (non che si siano mai fermati nemmeno prima), ma ora la loro mostruosità ha raggiunto l'apice. E' il nazismo allo stato puro.
Da 4 giorni sono chiusa in una casa in un zona per ora tranquilla. Il loro obiettivo in questo momento non sono gli internazionali, ovviamente,ma gli shebab e creare il terrore nei Palestinesi. Certo è che non riescono i giornalisti a lavorare e trovandosi sul posto, figuriamoci il solo pensiero di spostarsi per raggiungere un luogo attaccato e documentare da parte di un'attivista internazionale. E' come mettersi un mirino addosso.
Gli sono sempre andata in faccia e guardandoli negli occhi dicendogli “fino a quando venite qui con le armi potete baciare il culo ai Palestinesi e a noi”, ma ora stanno girando un altro film....
Stare rinchiusi in casa, nascosti, senza avere la libertà di muoversi e con la tensione che possano arrivare; porta una frustrazione tale non paragonabile a 100 manifestazioni.
Oggi il responsabile per i media dell'esercito nazista israeliano ha dichiarato che il loro primo obiettivo è distruggere la Resistenza Palestinese e poi trovare i 3 rapiti.
Ed è quello che in realtà, stanno facendo. All'inizio gli shebab mi dicevano che sarebbe finito tutto presto, che siamo in Palestina, ma ora, i discorsi stanno cambiando. Con chiunque parli si rifanno a ricordi.....dell'intifada. L'impressione generale è che stia per accadere qualcosa di molto brutto e che questo sia solo il preludio. Sta nuovamente scendendo la notte qui e sarà come le altre che l'hanno preceduta...a correre sul tetto ad ogni rumore, bere caffè e fumare decine di sigarette, sudare e scrivere le notizie. Vestite, pronte per saltare un muretto, sapendo benissimo che non avremo il tempo di farlo visto che in tutte le case sono entrati facendo esplodere la porta. Da ieri, su facebook si parla poco,idem via telefoni. Grazie ai commenti su facebook, sono risaliti agli ID degli shebab e li hanno arrestati. I telefoni sono pieni di rumori e voci durante le conversazioni.
Questa mattina girava la notizia (e l'ho divulgata) che ci toglieranno energia elettrica e internet. L'hanno fatto ieri notte in alcune città, ma non credo lo facciano in tutta la Cisgiordania perchè lascerebbero nella stessa situazione anche gli insediamenti israeliani e inoltre le nostre conversazioni gli servono.
E' il momento in cui si vede davvero chi resiste e chi no. Non ho dubbi che la Resistenza Palestinese continui, ma forse sta perdendo tanti pezzi importanti.

La frustrazione che sta colpendo noi, invece, ci ha portate a fare una scelta: lasceremo presto la “casa sicura” per spostarci in una zona più calda. Chiuse in una gabbia non siamo al sicuro da noi stesse, dalle nostre paure, dalle nostre frustrazioni. Il mostro va guardato negli occhi, fino all'ultimo istante.

1 commento:

  1. Con la scusa dei Mondiali di calcio, le notizie DAVVERO importanti non passano. E ai media fa molto comodo così. Ho scoperto il tuo blog per caso, e meno male, almeno vengo a conoscenza dei fatti. Sono terrorizzata da come stanno le cose e sono disgustata dalla ferocia e dalla cattiveria degli israeliani. Nutro una grandissima ammirazione nei tuoi confronti, ti sono vicina col pensiero!

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