domenica 13 aprile 2014

M5S, TI SCRIVO.....

Venerdì 11 aprile Manlio Di Stefano, deputato del M5S mi ha mandato questo messaggio via facebook:

Ciao Samantha. Sono Manlio Di Stefano, un deputato del M5S, ho visto il tuo video e, sinceramente, non l'ho capito. Non l'ho capito perché posso darti anche ora i link degli atti parlamentati presentati in difesa dei diritti palestinesi, non l'ho capito perché sono stato aggredito per mesi dai sionisti per dei miei discorsi in aula in difesa della Palestina, non l'ho capito perché lotto contro una casta da 12 mesi in difesa dei diritti di tutti. Se vorrai conoscere la nostra azione politica, magari prima di sputarci addosso o definirci sionisti, scrivimi pure. Ciao

Il video in questione è del luglio 2013, quindi un po' tardiva come risposta, ed è questo: https://www.youtube.com/watch?v=uv7DqYOVNq8

In questo video mi riferivo al vostro viaggio avuto in Palestina in quei giorni e a vostra successiva posizione presa con la lettera inviata alla Comunità Ebraica Italiana. Non credo assolutamente che, come qualcuno mi ha scritto, “l'importante è che se ne parli...”. No, scusate, ma le parole hanno la loro importanza, possono essere d'aiuto o di danno a seconda di ciò che si dice, a seconda di ciò che si decide di dire/scrivere. Nella lettera, infatti, leggo..:
“Abbiamo intrapreso questo viaggio per conoscere da vicino la situazione dei territori contesi e pertanto abbiamo deciso di incontrare gruppi della società civile, per lo più palestinese, nonché i rappresentanti delle Nazioni Unite, del consolato italiano e della cooperazione italiana a Gerusalemme. È, ovviamente, nostro interesse ascoltare il popolo israeliano, ed è, infatti, in programma un viaggio per conoscere i territori israeliani e per raccogliere, anche lì, la voce di chi soffre a causa diretta o indiretta del conflitto.
Avevamo poco tempo a disposizione per cui abbiamo scelto di ascoltare le due “campane” in due distinti viaggi, così da non apprendere poche e confuse nozioni ma per immergerci totalmente nelle due diverse realtà....” e “ Il MoVimento 5 Stelle non ha e non pretende di avere una linea filo palestinese o filo israeliana: ci interessa semplicemente porre l'accento sulle violazioni dei diritti umani e sulle possibili misure che l'Unione Europea potrebbe adottare per migliorare la vita di profughi e civili in quella terra come in tutte le altre afflitte dagli stessi mali.
Purtroppo di “muri” e attentatori ce ne sono fin troppi in giro per il pianeta, ne siamo ben consci....

Questa non è ignoranza, questa non diplomazia, questa è una posizione ben precisa. Se si usano parole come “conflitto” e non GENOCIDIO oppure “territori contesi” e non “terra occupata” e se non si riconosce che qui esiste un piano di persecuzione e distruzione di un Popolo da parte dei nazisti e pensato a fine '800 e se soprattutto si paragona l'unico muro dell'apartheid al mondo lungo 700 km ad altri muri...Beh, in questo caso la posizione è di non dire la verità, di mistificare la realtà, riducendola ad un conflitto come altri. Addirittura, si mette nero su bianco che gli oppressori stanno soffrendo anche loro per questa situazione.
Come avevo già detto nel video e come si vede benissimo venendo qui, israele rapisce i bambini, li tortura, li violenta, li chiude in carcere, distrugge le case, ruba l'acqua, la terra, brucia gli ulivi, spara qualsiasi cosa sui civili e dentro alle case, anche armi chimiche, controlla le strade, le città, costruisce checkpoint che i palestinesi devono attraversare come bestie al macello, trattiene in prigioni militari persone solo perchè attivisti politici, trattiene i corpi dei prigionieri anche dopo morti per anni e molte volte ne ruba gli organi come il cuore e gli occhi. I coloni attaccano armati i contadini o i bambini. I Palestinesi, dall'altra parte, tirano pietre. QUI NON C'E' NESSUNO CONFLITTO- QUESTO SI CHIAMA GENOCIDIO. Dove sono le vittime in israele nel fare tutto questo? Volete forse intendere che soffrono mentre sparano o violentano i bambini?
Due righe dopo, nella vostra lettera, peccate d'onestà e lo dichiarate apertamente, purtroppo forse è sfuggito ai vostri seguaci: “Il MoVimento 5 Stelle non è antisionista e tantomeno antisemita, siamo ben lontani dall’esserlo e ciò che trapela da saltuarie interviste o dichiarazioni estemporanee sono da considerare a titolo strettamente personale. “
Ecco, questa frase basterebbe per capire qual'è la vostra strada....

Forse una delle ultime affermazioni è dettata dall'ignoranza “Siamo per il rispetto degli accordi di Oslo...”, forse non sapete che i trattati di Oslo hanno definitivamente fottuto la Palestina. Andate a vedere cos'è la Jordan Valley, diventata zona militare per esercitazioni alla quale hanno tolto l'acqua e le famiglie soffrono la SETE e la FAME, oltre che le quotidiane violenze.

Tutto questo era per ri-chiarire tutto quello che non era forse chiaro nel video, Di Stefano, ma non mi aspettavo altro dal M5s fondato da una delle antiche famiglie sioniste (prime 10 pagine della Pulizia etnica della Palestina di I. Pappè e ci trovi il nome fatidico) e da Beppe Grillo al quale non mi posso avvicinare se non calando uno striscione da un balcone, così come è stato per Shimon Perez ad Assisi. Prova sul web che sono sempre andata da tutti, ma proprio tutti a porre domande e contestazioni, ma a Grillo non posso avvicinarmi.
Allora, Di Stefano, visto che mi hai scritto e che mi inviti a confrontarmi, ti rispondo pubblicamente perchè di segreti non ce ne sono su questa Terra. Ti rispondo che forse mi sbaglio, forse, e che tu e tutto il M5s:
  • sarete in prima fila il 17 aprile davanti all'ambasciata israeliana con la foto dei 5 bambini di Hares per chiederne la liberazione.
  • interromperete subito la presenza dei TIPH (Carabinieri in Palestina a nostre spese sui quali scrissi un anno fa http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/blog/i-caramba-palestina )
  • pubblicherete e divulgherete sui vostri blog/sitiweb l'unica foto della realtà storica della Palestina e avrete il coraggio di chiamare israele con il suo nome: lo stato militare più terrorista e nazista al mondo.

Solo un'ultima cosa: Vittorio Arrigoni non era un ragazzo normale, i ragazzi normali stanno nel divano a cliccare sulla tastiera o nei centri commerciali a non fare un cazzo. Vittorio Arrigoni era un eroe, una persona speciale, unica, un Partigiano.

Attendo gentili risposte in merito al 17 aprile, ai TIPH e alla verità,


Samantha Comizzoli

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